marzo 20, 2007

Ma dove vai... se il bon ton non ce l'hai?

"In un mondo in cui l'eleganza è fondamentale, un impeccabile nodo di cravatta diventa parte essenziale del proprio abbigliamento; non importa che il nodo sia semplice o complicato, quello che conta è l'arte."
Dott. A. Debray, Hygiène vestimentaire, 1857

Uomini e cravatte, odio e amore, visto che sono costretti a indossarla in occasioni speciali, cerimonie, convegni, riunioni, colloqui di lavoro... In fondo cos'è una cravatta? Non è solo una striscia di tessuto che viene annodata attorno al colletto della camicia lasciandone scendere l'estremità più lunga sul torace. É molto di più. É un accessorio di abbigliamento che simboleggia l'eleganza maschile. Si ritiene che la cravatta sia segno di ordine anche interiore e contribuirebbe a mantenere vive le dinamiche della società civile. É un distillato di sensibilità etica e sociale. Metaforicamente, la cravatta rafforza la propria leadership. In qualche occasione, conquista. In altre, affascina. Ma sempre attrae. E c'è chi ha scritto un libro addirittura sul tema. Gianni Mura, autore del libro autobiografico “Colori & Cravatte”. Secondo l'autore, la persona che indossa la cravatta è più se stessa, più solare, più creativa e perfino più colta. Si notano sfumature caratteriali differenti tra chi indossa una cravatta di tinta pastello rispetto a chi indossava una cravatta di colore forte o scuro. Si evidenziano differenze caratteriali tra chi indossa una cravatta con grossi disegni rispetto a chi preferisce piccoli motivi. Anche i colori determinano il carattere. Più che determinarlo, lo svelano. Almeno, è così per quanto riguarda le ricerche sulla cravatta condotte dall'autore...

In occasione del recente lieto evento, anche chi non ama indossarla, ne ha fatto sfoggio... Ne abbiamo viste di tutti i colori, in tinta unita, molte di tipo Regimental perchè originaria del reggimento inglese, caratterizzata da un colore predominante e strisce oblique di colore diverso. Qualcuno ha sfoggiato il tipo a puntini.

Ma ragazzi, un pò di bon ton... Ci vuole un ripasso veloce di come indossare camicia e cravatta, in modo che non siate colti impreparati al prossimo matrimonio. Sbagliato o giusto? Vi riconoscete?


marzo 17, 2007

...anche se scappi...

Tantissimi auguri!!!

Mariana, Paula e Giovi

marzo 13, 2007

Wallace c'è!

É da un bel po' che il mitico emmezeta s'identifica con dei personaggi. L'anno scorso si trattava di un famoso personaggio di Diego Cugia, e quando ancora non c'erano dei filtri antispam, ogni tanto compariva da Alcatraz un certo Jack Folla dicendo le sue battute, perché Jack Folla c'è! La identificazione fu tale che da quel giorno, lui abita tra Macerata e Alcatraz e tutte le squadre del Fantacalcio da lui formate portano il nome di Alcatraz. Un amore che non sembrava avere fine...
Fino a quel concorso inventato da OrsoTom Qual'è il film della vostra vita? e il personaggio in cui il Saloco ora si immedesima è un altro: Braveheart, è il nome del film della sua vita sebbene non reputato il più bello in assoluto! Siccome la sconfitta è il blasone delle anime ben nate, lui s'identificò con il coraggioso William Wallace, eroe della storia scozzese, portato al cinema nel 1995 da Mel Gibson, al punto di auto-intitolarsi Wallace. Però chi è Wallace? In poche parole, un uomo che nel 1297 ebbe il coraggio di combattere contro l'esercito inglese che raddoppiava al proprio e l'astuzia per sconfiggerlo e conquistare la libertà.
E ora dimenticate l'homo aggiornatus in giacca e cravatta che conoscete. Come potrebbe essere il Saloco combattivo e determinato? Pronto all'azione "come il fuoco tende verso l'alto e la pietra verso il basso. Non essere occupato e non esistere è per l'uomo la stessa cosa".
E così, Wallace c'è? C'è Wallace, il guerriero che c'è in Saloco!

marzo 08, 2007

FAC07 - Tutti pazzi per la maglietta di Secondopiero.com


C'è sempre qualcuno che non legge il regolamento per partecipare. Poi a scadenza ultimata erano ben definite le candidature e il 28 febbraio la prima ragazza moderatrice alle 22:58:45 ha aperto l'apposito topic lanciando le votazioni. Partito il Forum Avatar Contest 2007... E con l'inizio delle votazioni, lo scandalo. Scandalo? Siiiiiiiiiiii...
I Forumistei sembrao aver perso la memoria, all'inizio si sono ripetute quasi le stesse situazioni del FAC06, però non pensavamo che la cosa arrivasse a tanto, perché chiedere agli amici di votare è un conto, però stavolta sono stati superati ampiamente i limiti.
I voti non si sono fatti aspettare e subito si è saputo che i favoriti erano quattro: michele,
emmezeta, giovi ed andrea.
E sin dall'inizio si sono verificati gli stessi atteggiamenti del passato: chi mette in dubbio la provenienza dei voti come il determinato emmezeta dopo aver individuato il suo avversario. Anche quest'anno non si è fatto attendere Ipnocoppu ripreso in più occasioni a parlare di voti altrui sporchi e dei propri puliti. E la giovi che con fare dinoccolato ha domandato se poteva auto-votarsi. Cosa tra l'altro che non avrebbe fatto mai conoscendola.
Così pian piano la bipolarità è comparsa e i voti si sono diretti a
emmezeta e michele.
A due giorni dalla conclusione, il colpo di scena. Accusatisi a vicenda di agire in modo losco e poco sportivo, entrambi hanno annunciato le dimissioni. Era solo l'inizio di una degenerazione collettiva, e di una isteria senza precedenti... sgambetti e colpi bassi erano in agguato.
Tutti pazzi per la maglietta di SP.com?
Come accade spesso le dimissioni non sono state accettate, e si è ricominciato, a due giorni dalla scadenza fissata i giochi erano ancora aperti... ma... l'atteggiamento dei due contendenti non è cambiato e via via ogni avanzamento dell'uno aveva per risposta un voto per l'altro. Abbiamo avuto il piacere di rivedere persone che consideravamo sparite definitivamente dal forum, chissà quali poteri occulti li hanno fatti riemergere.
C'è stato pure chi non ha voluto votare scandalizzato dalla situazione, giustificando il suo non voto (peccato che non sia cosi premuroso a mettere la propria faccia).
In tutto questo baillame, incredule spettatrici le quattro partecipanti.
É 6 marzo. Le ultime ore sono passate in pace, fino alle 21:30. In venti minuti è successo di tutto e molto evidente con il passare dei minuti è stato che ormai l'avatar non fregava a nessuno era diventata solo una sfida tra due. Un bombardamento di voti a raffica ha fatto finire tutto in pareggio. A questo punto sono iniziate le "gentilezze". Hai vinto tu. No tu. No Giovi. Ti do la maglietta a te. No meglio a te. Se la diamo a Giovi? Sì è vero, ho barato, ma sono fatto così... Ho giocato sporco perché lo facevi tu. No hai iniziato tu. Vince Giovi?
Finalmente è arrivata Franci, che dopo aver stabilito come vincitrice morale alla Giovi, ha proposto di dare la maglietta a michele come monito a non ripetere più cose simili.
Insomma morale della favola, chi ha vinto?
Va bene che tutti la vogliamo la pregiata maglietta di SecondoPiero.com, però diamoci una regolata! Non pensiamo che così perdiamo credibilità?
Se siamo tra amici, aspettiamo che ci voti quel che vuole farlo, serenamente, e perché gli piace.
Se siamo tra amici, accontentiamoci se quel che vince è l'altro e non noi stessi.