dicembre 23, 2007

Il Re della Notte

Lui è un ragazzo buooooooono, così buono che è un Boss amato da tutti.
Però, quando scende il buio, Lui diventa il Re della Notte.
Non c'è Pub, Bar, Discoteca, Enoteca, o locale dove non sia conosciuto. E' così famoso che hanno deciso all'unanimità di sceglierlo come testimonial della Movida maceratese.



E' lui il nuovo volto che tutti cercano.
E una festa non è festa finchè lui non arriva.
Le principali aziende lo cercano e se lo contendono.

Il suo motto è:
NO BOSS-NO PARTY!

dicembre 10, 2007

Oh vellu mio, che figura hai fatto..

Dobbiamo ringraziare le Viperette perché ci hanno permesso di conoscere la figura professionale del tronista.
Ragazzi bellocci che immaginavamo senza materia grigia incapaci di leggere e scrivere intenti solo a mostrare pettorali e a fare il giro d'Italia dei locali assaliti dalle fans inviperite.

E invece l'eccezione che non conferma la regola, dopo attenta visione degli archivi Mediaset e delle puntate di quel programma Trash che corrisponde al titolo di Uomini e Donne -Come abbiamo fatto ad ignorarlo fino ad oggi?- ci siamo rese conto che tra i tronisti, ci sono (anche) dei ragazzi colti.

In fondo chi non sogna di essere tronista?? un sogno per molti che si realizza per pochi...

Perfino lui...

Anche lui, si, in fondo ambiva a ciò.

Lui!

Una delusione?

Andrew White, perchè l'hai fatto?

icon_eek icon_rolleyes icon_cry


Lui, si, che abbiamo conosciuto come l'Arbiter elegantiarum
Viene dal nulla e sa che prima o poi dovrà tornarci. Impegnato, innamorato del bello di cui ama circondarsi, attraversa il mondo guardandolo con occhi di stupore.
Il suo motto è: ci sono molti modi di arrivare, il migliore è di non partire. XV-V-MCMLXXIV.

icon_lol icon_cool icon_razz
icon_cool icon_razz icon_lol
icon_razz icon_lol icon_cool

dicembre 07, 2007

Ele, the nurse


IL DECALOGO DELL'INFERMIERA BUONA E GIUSTA

1- Avere un fidanzato ingegnere e/o astronauta;
2- Andare da Pistello almeno una volta a settimana;
3- Segnare almeno due gol in ogni partita di calcetto;
4- Non tifare Milan o Inter per rispetto dei pazienti;
5- Sapere di medicina più del dottor Mike78;
6- Spiegare a Rick come si costruisce una squadra di fantacalcio;
7- Far mangiare al paziente Fabrizio Pisani almeno otto spiedini al giorno;
8- Assomigliare ad un cartone animato per trasmettere la sindrome
di Peter Pan al paziente;
9- Vestirsi in ospedale come l'ex infermiera di Striscia la Notizia Angela Cavagna;
10- Farsi pagare dal fidanzato un viaggio sulla luna.

*Possiedi almeno otto di questi dieci requisiti e sarai una buona infermiera.

Matteo Zallocco
(Che onore, scrivo per Homoblog... icon_smile )

dicembre 05, 2007

Il più fico - Breaking News



Free Image Hosting at allyoucanupload.com Free Image Hosting at allyoucanupload.com Free Image Hosting at allyoucanupload.com Free Image Hosting at allyoucanupload.com Free Image Hosting at allyoucanupload.com Free Image Hosting at allyoucanupload.com
Free Image Hosting at allyoucanupload.com Free Image Hosting at allyoucanupload.com Free Image Hosting at allyoucanupload.com Free Image Hosting at allyoucanupload.com Free Image Hosting at allyoucanupload.com Free Image Hosting at allyoucanupload.com

Capirai... la gente correva in edicola a comprare le riviste, ma poi si chiedeva: Chi è quello lì che sta accanto al Zallocco?

novembre 15, 2007

L'allieva che ha superato le maestre

Il grande giorno è arrivato, infatti il D-day per Manu. Alias alzata con pugno, la nostra simpaticissima allieva che ha superato le maestre (detto dalle stesse maestre) con la sua tesi in archivistica: I siti web dei partiti. Strumenti per la politica e risorse documentarie, si laurea in Lettere Moderne.
Siamo curiosi di leggere le conclusioni della tesi di Manu. Come sono i siti web dei partiti politici italiani? Sono promossi o bocciati? Ci sono delle eccellenze? O solo mediocrità?
Insomma Manu ci aiuterà a capire il rapporto tra politica italiana e web, un tema di grande attualità. I partiti non hanno compreso fino in fondo, come per esempio è accaduto in Francia, la grande potenzialità di Internet. Di recente il Monitoraggio 2007 dei portali politici svolto all'Università di Udine dal gruppo di lavoro del corso di laurea in Relazioni Pubbliche della Facoltà di Lingue ha rivelato i promossi e i bocciati del web tra i maggiori partiti di centrodestra e centrosinistra. Parola quasi sconosciuta "Interattività" e il rapporto registra qualche regressione. Mancano gli strumenti d'interazione vera per fare proposte e dialogare. I partiti che hanno inserito blog ma in molti casi non li gestiscono in modo adeguato.
Manu cosa ci dici in tema di navigazione dei siti dei partiti allora? E le notizie? sono facilmente reperibili?

Inoltre oggi il CADF chiude il cerchio e laurea la quarta componente: prima Franci, Silvia, Betta e ora Manu, quattro donne in carriera. O meglio dire: tre e un'allieva...



Tantissimi Complimenti e Auguri cara Manu!!

ottobre 26, 2007

La multitasking girl

Un po’ geek, per lei i tools del web non hanno segreti, flickr, social network, phohosting, photosharing, mashup, photobucket, slideshare, tutto ciò che Util/Inutil, è LEI... la Multitasking Girl.

E soprattutto BUON COMPLEANNO Paula!!!

settembre 28, 2007

Non solo Homoblog


All'inizio il forum Secondopiero.com. Poi è arrivato Homoblog. Un blog? Uno solo? Cominciava a essere troppo stretto per Mariana e Paula Moreno, le due architette dalla fervida creatività. E' arrivato Ciaffi. Ma non chiamatele più ciaffone per carità.

Paula si è lanciata con i tools della web 2.0 ed è nato Util/Inutil. Poi Diasyflores-tiffany in cui raccontano le loro esperienze lavorative tra mercatino ed e-shop. L'e-commerce su Etsy.com, un sito in cui si vendono solo creazioni artigianali, uno shop virtuale. Tra le varie categorie ci trovate anche le loro creazioni, non solo in vetro. Sapete cos'è il Macramè? Ma magari saranno loro a spiegarvi cosa stanno producendo negli ultimi mesi. Mariana intanto fa i provini da indossatrice. Niente male, vero?

settembre 07, 2007

Meravigliosa Donna











Basato in una idea di Filosofy, grazie Carla!

Ma questo non finisce qui... Non vi perdete questo regalo che tanto piace alla nostra amica...




♥♥ Tanti auguri carissima Giovi! ♥♥

luglio 05, 2007

L'Italia di SecondoPiero

Poco fa, il nuovo idolo della canzone italiana Simone Cristicchi ha presentato il tormentone dell'estate 2007, la canzone L'Italia di Piero.

Con grande dispiacere dobbiamo dirvi che la vera versione non è quella. L'originale ce l'abbiamo noi e ve lo presentiamo.

L'Italia di SecondoPiero

Piero dice che da tre anni lui è la vera stella,
Piero dice che ha scritto i primi sei trattati,
e il forum di SecondoPiero gli deve le sue origini,
Piero è stato assunto come primo moderatore,
Piero con i suoi colori sostiene il suo dire,
Piero è stato battezzato insieme a Rick The Boss,
Piero ha pubblicato un trattato per quelli che son soli,
Piero al fantacalcio non azzecca calciatori,
come buon moderatore lui sta vicino ai suoi lettori,
ma non parla di destra e nemmeno di sinistra.

Piero dice che lui non ha inclinato il viale Puccinotti,
Piero dice che non uscirà mai di Macerata,
Piero nell’armadio ha solo la maglietta dell'Inter,
Piero sta in contatto con Bastò e con Tatanka,
Piero ha fatto un sacco di merende con The Fra,
Piero ha dichiarato guerra alle maceratesi,
Piero dice che l’Italia è fatta a stelle a strisce,
ma da sempre preferisce solo le stelle.

Piero ha fatto vincere l’Italia nei mondiali…
Piero adesso si stà per laureare…

Piero, non dirmi che è vero,
quello che mi hai detto, è la verità… ma che cazzaro.
Bella, l’Italia di SecondoPiero,
quello che succede è un’assurdità… ma è tutto vero.

Piero è stato felice con delle intercettazioni di Moggi,
Piero è un tubonero e guai chi se l'appoggi,
Piero non rinuncerebbe mai alla lotta,
e si iscrive nel prossimo fantacalcio pieno di gioia.
Piero coi trattati ha creato delle bombe,
con la benzina fa sempre pieno alla Peugeot,
dice che la sua ragazza non deve scrivere al forum,
è la tiene da vent’anni segragata giù in cantina.

Piero si darebbe fuoco lì davanti allo Sferisterio
solo per un amico farebbe questo e altro…

Piero non dirmi che è vero,
quello che mi hai detto, è la verità….ma che cazzaro.
Bella, l’Italia di SecondoPiero,
quello che succede è un’assurdità… ma è tutto vero.

La storia ci insegna!
Ma che ci insegna?

La storia ci insegna!
Ma che ci insegna?

La storia ci insegna!
Ma che ci insegna?

La storia ci insegna!
Ma che ci insegna?

Su le maniiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

giugno 14, 2007

Philosophy dei Silenti

Il silenzio può creare, stabilire, un rapporto, una relazione. Al contrario una sola parola può mettere fine ad un rapporto d’amore, d’amicizia, familiare. C'è il silenzio creatore e costruttivo. Si può "costruire" in silenzio e "demolire" parlando. A volte si preferisce non parlare o parlare tacendo. Il silenzio, in questo caso, diviene presenza espressiva. Esiste un silenzio "eloquente" e una parola "silente". C'è un silenzio che parla, capace di dire qualcosa e una parola muta, che non dice nulla a chi ascolta. Il silenzio è d'oro... Il silenzio si infrange, si rompe. Il silenzio può essere tombale. Il silenzio è strano, a volte è assordante... Sia il silenzio che la solitudine possono portare sollievo o depressione, a seconda dei casi. Possiamo ricercarlo volontariamente o subirlo. Il silenzio a volte fa paura.

C'è silenzio e silenzio. Quello che è provocante e quello di risposta ad una provocazione. Le parole sono preziose, ma più prezioso è il silenzio.

-Chi sono i silenti che leggono molto ma non intervengono mai???

-Ben vengano i silenti che passano e poi possono fermarsi. A volte il silenzio è meglio delle parole...

-C’è dell’altro???

-Molto meglio non perdersi in sofisticate alchimie.

-E mi chiedo: questa ritrosia a non apparire, a non scrivere nulla, a non lasciare traccia dipende solo dalla loro eccessiva timidezza?

-Ben venga anche il non voler apparire, ben venga la timidezza, perché per forza etichettare come silenti, non capaci di esprimere le proprie idee, come manchevoli di coraggio, chi legge, i cosiddetti passanti?

Ben vengano i silenti che passano e poi possono fermarsi e così, accidentalmente, attirati da un argomento, cominciare a lasciare una traccia prima più sporadica e poi magari con maggiore continuità, che male c’è nell’essere silente, nel leggere e non per forza dover subito colpire impressionare?

Nel silenzio si impara ad ascoltare, a comprendere, a leggere oltre le parole.

maggio 18, 2007

Perdere... la vena esibizionista!

Dall'intervista fatta da Matteo Zallocco a Temple of sirynx a Cronache Maceratesi, è venuta alla luce una vera chicca. Nel febbraio 1988, quando Temple e Franz frequentavano la stessa scuola, la canzone di Massimo Ranieri "Perdere l'amore" aveva vinto il festival di San Remo. Franz ne rimase così affascinato, che pensò di cimentarsi e cantare la canzone durante la mensa davanti a tutti i suoi compagni. Fu un successo strepitoso, standing ovation di due minuti e l'innamoramento di tutte le sue compagne.
Bravo! BIS! Franz la canti ancora quando sei sotto la doccia?



Perdere l'amore
Massimo Ranieri, San Remo 1988

E adesso… andate via!
Voglio restare solo
Con la malinconia,
Volare nel suo cielo
Non chiesi mai chi eri
Perché scegliesti me
Me, che fino a ieri,
Credevo fossi un re.

Perdere l'amore, quando si fa sera,
Quando fra i capelli un po' d'argento li colora
Rischi d'impazzire, può scoppiarti il cuore
Perdere una donna e avere voglia di morire!
Lasciami gridare, rinnegare il cielo
Prendere a sassate tutti i sogni ancora in volo
Li farò cadere ad uno ad uno
Spezzerò le ali del destino
E ti avrò vicino.

Comunque ti capisco
E ammetto che sbagliavo
Facevo le tue scelte
Chissà che pretendevo
E adesso che rimane
Di tutto il tempo insieme
Un uomo troppo solo
Che ancora ti vuol bene.

Perdere l'amore, quando si fa sera,
Quando sopra il viso, c'è una ruga che non c'era
Provi a ragionare, fai l'indifferente,
Fino a che ti accorgi che non sei servito a niente!
E vorresti urlare, soffocare il cielo
Sbattere la testa mille volte contro il muro
Respirare forte il suo cuscino
Dire "è tutta colpa del destino"
Se non ti ho vicino

Perdere l'amore, maledetta sera
Che raccoglie i cocci di una vita immaginaria
Pensi che domani è un giorno nuovo
Ma ripeti : "non me l'aspettavo"
"Non me l'aspettavo"

Prendere a sassate tutti i sogni ancora in volo
Li farò cadere ad uno ad uno
Spezzerò le ali del destino
E ti avrò vicino
Perdere l'amore

aprile 24, 2007

A Woman In Law

Chi è stata la prima donna a laurearsi in una Facoltà di Giurisprudenza italiana? Abbiamo notizia di un percorso accidentato delle prime donne nell’avvocatura, una ricca bibliografia sull’argomento è riportata nel libro Eva Togata (1923). La Corte d’Appello di Torino aveva negato a Lidia Poet, laureata in Giurisprudenza nel 1881, l’iscrizione all’Albo Professionale; trent’anni dopo, Teresa Labriola fu respinta dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma. Lidia Poët, una ragazza nativa di Pinerolo, aveva ventisei anni quando nel 1881 prese la laurea in legge: dopo due anni di pratica forense, superato l’esame di procuratore legale, chiese l’iscrizione all’Albo degli Avvocati e la ottenne (1883). Ma la grande maggioranza della magistratura gridò allo scandalo cosicché si trovò subito un Pubblico Ministero che impugnò il provvedimento. E il tribunale in tutti i suoi gradi – appello, cassazione- annullò l’ iscrizione della pur bravissima e tenace Lidia. Sia motivi fisiologici legati al ciclo mensile che giuridici alla base del provvedimento . Vigeva infatti a quel tempo il principio della “autorizzazione maritale“ (stabilito nel 1865) che rendeva le mogli delle eterne bambine, costrette a seguire il marito in tutti i suoi spostamenti e a chiedergli il permesso per qualunque transazione finanziaria, anche relativa a beni propri: si arrivava al punto che anche la separazione legale poteva essere chiesta solo se il marito vi acconsentiva. La Corte d’Appello di Torino permise a Lidia Poët, l’iscrizione all’Albo Professionale solo trent’anni dopo. Altra storia è quella di Teresa Labriola, dopo la laurea in legge e conseguito la libera docenza in filosofia del diritto nel 1901, nel 1912 potè iscriversi all’Albo degli Avvocati. Stavolta nessuno osò rispolverare la faccenda del ciclo mestruale ma le fu impedito di esercitare la professione mediante la seconda parte del cavillo usato contro Lidia: un uomo non poteva essere difeso da una persona che non aveva pari diritti. Per fortuna nel 1919 lo stato varò quella che fu la sua legge più avanzata a favore delle donne, abolendo l’autorizzazione maritale e permettendo loro anche l’ingresso nei pubblici uffici.
Ma guardiamo alla situazione attuale. La presenza femminile è aumentata in tutti gli ordini professionali: tra gli avvocati, se negli anni settanta c’erano 8 donne su 100 iscritti, ora le donne sono circa il 50%, tra i commercialisti, i medici, gli ingegneri, i geologi, i notai la presenza femminile è sicuramente in aumento e la media di età di iscrizione all’albo è più bassa per le donne, così come per la laurea, ma la rappresentanza al vertice dei Consigli degli Ordini resta molto scarsa.
Anche se la strada da percorrere per le donne professioniste non è ancora affatto facile, la nostra Elisabetta ha dimostrato di avere la carica e la grinta giusta. Merito del CADF? Può darsi, il forum e i trattati hanno rappresentato una palestra ironica e divertente, i muscoli sono serviti a più riprese per contrastare gli attacchi maschilisti. Ma il CADF li ha superati sempre brillantemente con grande spavalderia. Mitico e grintoso CADF!
Dopo Franci e Silvia oggi la protagonista è
Betta! Ragazzi che argomento impegnativo per la tesi: Reclutamento e formazione dei Giudici della Corte di Cassazione, della House of Lords e della Corte di Giustizia Europea. Adesso capite perchè la immaginiamo così?

Auguri!!!

Betta, a woman in law!!!

aprile 21, 2007